Il nido, vivaio di esperienze, primo approccio alla vita comunitaria, punto di partenza di un percorso che porterà il bambino ad una graduale conquista di autonomie fisiche, psichiche e affettive.
Come tale dovrebbe rispettare ogni bimbo e considerarlo individuo a sé, con i suoi tempi di crescita e le sue modalità mettendo perciò in secondo piano tabelle rigide che indicano le capacità di ogni bambino in relazione all’età.
Il nido non ha più la sua specificità nell’aspetto istruzionale ,ma diventa un luogo di crescita che offre occasioni di apprendimento ricche ed equilibrate, attraverso le quali il bimbo può esplorare, imitare, scoprire, immaginare, confrontare, costruire, usando le mani, il movimento, il linguaggio e tutte le forme espressive e ludiche di cui dispone.
Tutte queste esperienze si creano in un ambiente in cui sono presenti altri bambini e altri adulti, con cui è possibile costruire socialmente le conoscenze, iniziare una prima forma di collaborazione e imparare a gestire i primi inevitabili conflitti che una vita di gruppo prevede.
Il progetto pedagogico dell’asilo nido Baby Jungle si basa sul raggiungimento di un benessere psico-fisico che aiuterà il bambino a vivere con serenità il nido. A tale scopo le educatrici osservano i bimbi e compilano le schede di Kuno Beller che permetteranno di conoscere in modo più approfondito il bambino e di registrarne e conoscerne successi o arresti, non per promuovere o bocciare, ma semplicemente per monitorare il lavoro delle stesse educatrici.
La raccolta di questa documentazione sarà poi fondamentale per attivare riunioni di equipe, o per affrontare eventuali colloqui individuali con i genitori.